Chi sono le Guide Alpine

La Guida alpina non sarebbe mai esistito senza l’attenzione dei turisti per l’alpe e d’altro canto questi ultimi non avrebbero mai potuto soddisfare il loro interesse di scoperta e conquista senza il montanaro. Questo legame è alla base della nascita dell’alpinismo. Da sempre i montanari hanno frequentato le alte montagne per necessità , caccia, pascolo, ricerca di cristalli, etc, ma difficilmente l’alpinismo sarebbe entrato nella loro vita se non ci fosse stato uno sbocco professionale. Le origini della Guida Alpina sono ufficialmente datate nel 1786 con la conquista del Monte Bianco realizzata dal cristalliere di Chamonix Jacques Balmat che accompagnava il dott. Paccard. Ma documenti storici relazionano già dell’esistenza di Guide ” I Marrons ” nel medioevo che accompagnavano i pellegrini nella traversata del Colle del Gran San Bernardo e successivamente nel 1588 nella conquista del Rocciamelone. Fu poi a Chamonix nel 1821 e a Courmayeur nel 1850 che nacquero le prime due Società di Guide Alpine ufficialmente riconosciute da regolamenti e norme comunali. Dalle Regie Patenti alle odierne normative nazionali legge dello stato Italiano n°6 1989 ed internazionali, normativa Europea sul riconoscimento dell’UIAGM (Unione Internazionale Associazione Guide di Montagna) il mestiere di Guida alpina è cambiato seguendo le nuove tendenze ma mantenendo inalterato il suo spirito originario che consiste nell’insegnamento dell’arte dell’alpinismo, dello scialpinismo, dell’arrampicata, etc, agli appassionati di queste discipline.

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Le norme giuridiche che regolano la professione di Guida Alpina

La legge dello stato n°6 1989 ha fissato i nuovi parametri per l’esercizio della Professione di Guida Alpina istituendo un collegio nazionale e un albo professionale ed ufficializzando quali sono le competenze e i campi di azione della Guida Alpina identificato come:
1. È guida alpina chi svolge professionalmente, anche in modo non esclusivo e non continuativo, le seguenti attività:
a) accompagnamento di persone in ascensioni sia su roccia che su ghiaccio o in escursioni in montagna;
b) accompagnamento di persone in ascensioni sci – alpinistiche o in escursioni sciistiche:
c) insegnamento delle tecniche alpinistiche e sci – alpinistiche con esclusione delle tecniche sciistiche su piste di discesa e di fondo.
2. Lo svolgimento a titolo professionale delle attività di cui al comma 1, su qualsiasi terreno e senza limiti di difficoltà e, per le escursioni sciistiche, fuori delle stazioni sciistiche attrezzate o delle piste di discesa o di fondo, e comunque laddove possa essere necessario l’uso di tecniche e di attrezzature alpinistiche, e riservato alle guide alpine abilitate all’esercizio professionale e iscritte nell’albo professionale delle guide alpine . . .

UIAGM – Unione Internazionale Associazione Guide di Montagna

Nasce nel 1965 a Zermatt (Svizzera). L’associazione UIAGM, fondata dalle guide di alta montagna di Francia, Austria, Svizzera e Italia, esiste dal 1965 e raggruppa le associazioni di guide di oltre venti paesi d’Europa, Asia, America e Oceania, per un totale di circa 6.000 guide.
Scopo dello statuto dell’Unione era ed è:
– conformare le leggi nazionali sulle guide alpine offrendo una formazione professionale di tipo unitario, in modo che le guide possano esercitare la loro professione anche all’estero mediante la presentazione della tessera internazionale
– in caso di necessità mettere a disposizione una commissione arbitrale quale consigliere o mediatore in questioni controverse (tra i soci dell’Unione oppure tra soci ed altri);
– studiare insieme problemi rigurdanti la professione della guida alpina;
– realizzare scambi di esperienze e favorire i rapporti amichevoli tra le guide alpine di tutte le nazioni associate.

Competenze e Formazione

Guide Alpine di elevata competenza

Per diventare guida certificata UIAGM è richiesto un alto livello di competenza, il più elevato esistente, in quattro diverse discipline: roccia, ghiaccio, alpinismo, sci d’alta montagna. La formazione delle guide UIAGM consente loro di lavorare su tutte le montagne, a prescindere dal fatto che siano note o sconosciute. Occorrono da 5 a 10 anni di pratica alpinistica prima di poter ottenere il diploma di guida.

Una formazione garantita a livello internazionale

La commissione tecnica dell’UIAGM è costituita da un gruppo di lavoro permanente che consente di studiare l’evoluzione delle tecniche e migliorare il livello di formazione delle guide. Questa commissione, composta da responsabili tecnici di diverse nazioni, si riunisce due volte l’anno. La formazione delle guide è di pertinenza di ogni associazione nazionale, talvolta in collaborazione con organismi didattici come scuole o università.

La formazione della Guida Alpina

La Guida Alpina è un professionista le cui competenze sono state certificate. E’ capace di insegnare e accompagnare con prudenza, responsabilità e autonomia nella pratica delle attività specifiche del mestiere di guida alpina (in particolare l’alpinismo, l’arrampicata, l’arrampicata sportiva, lo sci alpinismo, lo sci fuori pista, le cascate di ghiaccio, i trekking, le spedizioni in alta quota.

Come sono valutate le capacità tecniche

Le sue capacità tecniche minime sono valutate da:

– una prova di arrampicata su roccia con scarponi da alta montagna. (Diff. min. 5a);
– una prova di arrampicata su roccia in scarpette da arrampicata. (Diff. min 6b);
– una prova di progressione su ghiaccio con una piccozza, tecnica classica;
– una prova di progressione su ghiaccio con una o due piccozze, tecnica frontale;
– una prova di progressione sciistica in salita e discesa fuori pista. Questa prova non è contemplata in quegli stati in cui non vi sono attività sciistiche.

Oltre a queste discipline tecniche la guida alpina è valutata su:

– gestione del rischio, comunicazione, capacità relazionali;
– tecnica e tattica dell’insegnamento e dell’accompagnamento;
– metodologia e didattica;
– orientamento e meteorologia;
– valanghe;
– autosoccorso e soccorso organizzato in montagna, primo soccorso;
– alpinismo in alta quota;
– natura e ambiente.

La formazione è suddivisa in tre blocchi articolati in:

– un esame di ingresso al corso sulle capacità tecniche;
– la formazione e valutazione per l’acquisizione del brevetto di Aspirante Guida Alpina;
– la formazione e valutazione per l’acquisizione del brevetto definitivo di Guida Alpina.